|
Microsoft SQL Server Native Client 11.0 error '80040e07'
The conversion of a varchar data type to a smalldatetime data type resulted in an out-of-range value.
/grafiche_travel2/layer.asp, line 233
|
20 Dic 2025 11:13
|
 |
|
|
|
| |
|
| io turista, la community di turisti! |
| |
 |
| |
|
|
 |
 |
Gli Eventi di BlogTurismo.it |
 |
Scenografia a Cura di Sallie Whistler Marcucci e di Federico Sguazzi, “il ClochArt”, autore anche di due quadri dove volti e caratteri espressionisti, emergono dal poetico ed ecologico recupero di precipitati materici del contemporaneo
Quando il crimine si insinua, vicinissimo, ma camuffato, nei ritmi prosastici del quotidiano e cominciano a crollare lentamente le certezze, nei retroscena della psiche e delle relazioni e ruoli apparentemente stabili e definiti, lo specchio della natura umana riflette grovigli e debolezze che vanno oltre i tempi, le mode, le epoche ed i connotati stessi delle società.
Così il regista palestinese Akram Telawe, decide di riportare alla ribalta il dramma delle differenze sociali, “Le Serve”, del francese Jean Genet, venerdì 30 aprile 2010, ore 21.30, alla Goldonetta, Teatro Goldoni, in via Goldoni, 83 a Livorno, e rivive il racconto che mette in discussione le categorizzazioni stesse di bontà e cattiveria, debolezza e aggressione, forza e fragilità, dall’opera del drammaturgo, scrittore e poeta francese che intrecciava l’arte con la vita.
Nella potenza espressiva e sperimentale del teatro esistenzialista, sullo sfondo immedesimativo della scenografia minimalista ed essenziale di Sallie Whistler Marcucci e di Federico Sguazzi, “il ClochArt”, co-scenografo e autore anche di due quadri di forza espressionista di volti e caratteri che emergono dal poetico ed ecologico recupero di precipitati materici del contemporaneo, una performance che supera presente e passato, nella “vivissima tensione di una storia ispirata ad un crimine vero” e, “la cui trama oscura” quella che racconta di “quando la loro padrona è assente, e le sue domestiche”, le sorelle Solange e Claire, “dominate da un groviglio di sentimenti di devozione ed invidia”, sfogano in un gioco di imitazione la realtà di sentimenti anche estremi, toglie il velo alla disumanità originaria di una reciproca condizione. Un ritratto della profonda fragilità dell’essere e delle costruzioni sociali, rivive, sulle note liriche e la voce di Giuliana Mettini, nel testo originario del drammaturgo, proprio perché “il regista Telawe ha voluto lasciarlo così “integro dall'inizio alla fine”, modificando e attualizzando la location dell'azione teatrale in una cella di un carcere femminile, dove tre giovani attrici, Benedetta Gherardini, Lisa Kapinus e Giulia Salvaggi, impersonano altrettante tre detenute che “s'inventano i ruoli di serve e padrona”, come in una matrioska drammatica, o in un gioco di specchi concentrici in cui il ruolo perverso imita e ripropone se stesso a se stesso.
Info: tel. 0586 204290.
|
|
|
|
|
|
|
|
 |
 |
| |
|
      |
 |
| » Condizioni di Sicurezza
e Privacy |
io turista
Via Aurelia 929 57016 Fraz. Castiglioncello - Rosignano M.mo (LI)
|
CONTATTI:
Tel.: 800911856
E-mail: info@ioturista.com
|  |
RAGIONE SOCIALE:
Uplink Web Agency S.r.l.
Via Aurelia 929 57016 Fraz. Castiglioncello - Rosignano M.mo (LI)
Partita IVA 01350780498
Capitale sociale 65.000,00 Euro i.v.
|
|
|