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21 Dic 2025 12:30
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Gli Eventi di BlogTurismo.it |
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Negli eventi collaterali anche la conference speech di Maurizio Nannucci ed i progetti di Vittore Baroni .
Si apre sabato 9 gennaio 2010, alle ore 15, nel parco ottocentesco di Villa Guerrazzi a Cecina (LI), “Incontemporanea. Incontri di arte contemporanea”, l’allestimento di opere ed installazioni site-specific dei dieci autori della rassegna organizzata da Francesco Bozolo, in collaborazione con la Scuola Media Statale Galileo Galilei, l’ISIS Marco Polo, l’associazione “Teatro dell’Anima”, “La Casa Dell’Arte”, e sotto il patrocinio del Comune di Cecina, del Comune di Castagneto Carducci, della Regione Toscana e della Provincia di Livorno.
Dopo l’anteprima al Centro Espositivo nel mese di dicembre, dedicata ai giovanissimi, si dà il via alla seconda tranche, in programma complessivamente dal 9 gennaio al 21 marzo 2010, che prevede eventi collaterali e performances, fino all’area del comune di Castagneto Carducci. Di notevole interesse artistico e culturale anche la conclusione, a cura dell’etichetta discografica Radical Matters - Editions / Label di Sandro Gronchi, quando nei giorni del 20 e del 21 marzo 2010, nello scenario del Parco archeologico di San Vincenzino - cisterna romana ed Antiquarium - in occasione della “Festa di Iside”, troveranno spazio suggestive installazioni audio, con il contributo di prestigiosi autori internazionali tra cui Francisco Lopez, John Duncan e Massimo Bartolini; tre "mini mostre" di cui due su progetto e collezione di Vittore Baroni; video proiezioni a cura di Pietro Riparbelli e Sandro Gronchi, e la “conference speech” di Maurizio Nannucci sul tema delle “Esperienze Curatoriali d'Artista”.
Nel giardino di Villa Guerrazzi prendono così forma i volti “Senza titolo” dei totem di Franco Bonucci, sospesi fra cielo e terra, in un omaggio alla stessa terra ed alla storicità arcaica, negli assemblaggi dell’artista intuitivo e visionario, che concretizza forme neo-animistiche, dai precipitati materici (cartoni, ferri, legno, ecc.) del contemporaneo.
Nella radura del parco, si stagliano le “Menadi” di Francesco Bozolo, la frenesia estatica delle baccanti invasate dal Dio Dioniso, che disegna lo spazio con immagini in scansione ritmica di sette incendi, riprodotte dal web, e ricontestualizzate in rettangoli appesi alla sommità di altrettante sette strutture.
In “Alberi come colonne” di Michele Callai, gli alberi sono pensati come colonne portanti che “sorreggono” il cielo, “come fosse una volta di un edificio dai limiti mutevoli”, nella scoperta di “esserci dentro”, oltre la certezza di “esserne fuori”, riflessione non scontata e radicale, sul ruolo dello spazio, naturale e artificiale, nella costruzione e percezione dei confini dell’essere.
Alessio Ciampini in “Identità 6 luglio 1971”, presenta un’opera tratta dalla “serie che sviluppa il primo segno” dell’Uomo, “lo scarabocchio” che diviene tecnica universale.
“Materia e struttura” è l’intervento di Fabrizio Giorgi, nelle “incursioni nel campo della materia”, che ne caratterizzano l’azione concettuale.
“Foglie” di Roberto Granchi, è l’installazione scultorea-pittorica, ispirata al parco, che veicola il cortocircuito di sensualità e spiritualità, nella simbologia recondita della foglia.
Una “Ecofontana” nel punto luce dirimpetto al piazzale di Villa Guerrazzi, è la costruzione essenziale ed “ecologica” di Sabrina Ricci, autrice di interventi attraverso cui i luoghi esprimono la loro essenza e lo strutturarsi e modificarsi nel tempo.
Il lavoro semantico “S’era 1na Cinquantina” del piombinese Eraldo Ridi e di Gloria Corsini, rientra nella pratica artistica che si delinea nel recupero di meccanismi industriali da cui nascono forme che si insinuano tra archeologia ed innovazione.
“Teste fuor d’acqua” è invece l’intervento di I Santini Del Prete, nelle ricerche degli autori di “La Casa Dell’Arte”, oltre la ruolizzazione certa nell’arte e nel quotidiano.
I “Frutti anomali” di Bruno Sullo, si muovono sul tema “del confine attra
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